Il nostro passato - Gran Loggia Madre CAMEA

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ALDO VITALE
Il fondatore Aldo Vitale nasce a Napoli il 25 settembre 1925.
Frequenta l'Università di Napoli laureandosi alla Facoltà di Biologia.

Il 30 settembre 1944, all’età di 19 anni, viene Iniziato a Filo di Spada e con Abbraccio, dal Fratello Del Torto. Nei giorni successivi viene inviato a Roma per presentare le credenziali al Re Umberto I° della rinata Muratoria Napoletana.
Il 12 Dicembre 1944, con cerimonia regolare, è Iniziato nella R.L. Garibaldi all’Or. di Napoli dal M.V. Fratello Del Torto.
Dopo un lungo cammino Massonico, il 23 Gennaio 1957 passa al Grado 33° (Brevetto n°289).
A Santa Margherita Ligure il 23 Maggio 1958 alza le Colonne della Loggia C.A.M.E.A. con questo obiettivo :

dare dignità alla Massoneria Italiana.

Aldo Vitale ottiene i primi contatti già dai primi anni '60 con le allora Obbedienze Italiane.
Il progetto unificante non sembra trovare accordi; solo dal 1973 riesce ad avere contatti con il G.M. Salvini di Palazzo Giustiniani e con il G.M. Ghinazzi della Gran Loggia d’Italia di Palazzo Vitelleschi.
Nel 1974, trovato il punto unificatore, seicento Fratelli della CAMEA entrano a far parte della tanto sospirata Unione Massonica. Il 2 giugno 1974 Aldo Vitale viene chiamato dal Supremo Consiglio Comunione Italiana, discendenza Piazza del Gesù, con Brevetto n°138 e nominato Membro Effettivo.
Lo stesso per il Supremo Consiglio di Palazzo Giustiniani dal Fratello Fausto Bruni, con brevetto n°161. Dopo 4 anni è evidente che quella unificazione così sospirata non ha avuto il risultato sperato. In data 18 febbraio 1978 viene stilato il 1° Verbale della Ricostituzione della Loggia Madre CAMEA, nella Valle di S. Siro all’Oriente di S. Margherita Ligure.
Riprendendo il Verbale di fondazione del 23 maggio 1958 e visti il Verbale n°48 del 2 giugno 1974 si dà inizio ai Lavori costituenti .

Il 20 Aprile 1978 si dà stesura del Verbale n° 1 del Supremo Consiglio C.A.M.E.A. e vengono chiamati molti Illustri Fratelli che oggi non sono più con noi.
 
Ma a causa dei tristi eventi verificatisi negli anni successivi, ed il conseguente momento poco propizio per la Massoneria Italiana, Aldo Vitale nell'anno 1982, onorando il suo Grado e la responsabilità verso la Massoneria Mondiale, prende la decisione con i Fratelli del Supremo Consiglio, di porre in sonno le Logge, lasciando il Supremo Consiglio sospeso per un eventuale ripensamento. Per 15 lunghi anni Aldo Vitale si pone in un articolato silenzio.  In questi anni molti Massoni sono passati, per differenti motivi.
 
In questi anni molti Fratelli sono stati ascoltati ma solo nel 1997  si riprese a parlare di un eventuale risveglio.
Tuttavia dopo tanti incontri, con molte Obbedienze, non ci furono le condizioni per riprendere il cammino della C.A.M.E.A.

Il 20 settembre 2003 viene risvegliata la C.A.M.E.A. con l'adesione di molte Logge su tutto il territorio Italiano. Vengono fatti molti accordi e Trattati di Amicizia con Obbedienze Estere.
Il 17 settembre 2004, la sera prima della Gran Loggia da tenersi a Roma, Aldo Vitale viene colto da malore, lasciando orfani tutti i Fratelli.
La nostra speranza è di portare con Onore il suo nome, i suoi principi di uomo libero, la sua costanza ed il suo amore verso la Massoneria.
Questa è stata la vita Massonica di Aldo Vitale, un uomo esile e fragile ma dal carattere forte di uomo del Sud.




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